Glossario SEM e SEO, le nozioni basilari per capire di cosa stiamo parlando

Pubblicato 
martedì, 02/07/2024
Di
Matteo Morreale
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Che cosa significa fare SEM?

SEM, acronimo di Search Engine Marketing, è l’insieme di processi di web marketing, fondamentali per qualsiasi strategia di e-commerce, dove si intendono ottenere importanti risultati in termini di business tramite i motori di ricerca. Il suo scopo primario, infatti, consiste nell’invogliare a cliccare sul sito internet di una determinata attività, nel corso della navigazione sui vari motori di ricerca.

In un recente passato, l’attività di SEM verteva su due diverse discipline, ossia la SEO, acronimo di Search Engine Optimization, e la SEA, acronimo di Search Engine Advertising. Attualmente, oggi le attività di SEM sono spesso identificate per lo più con gli aspetti del marketing che hanno a che fare con l’advertising.

Che cos’è la SEA?

Per SEA si intendono tutti quei processi volti a promozionare il sito internet sui motori di ricerca sulla base di iniziative a pagamento. La logica di funzionamento di queste azioni di advertising ruota attorno ad un sistema basato sulle aste. Lo scopo prioritario è quello di posizionare il sito nella maniera migliore possibile sui motori di ricerca ma solo tramite campagne pubblicitarie. Chiaramente, meglio se in cima alla prima pagina.

Le iniziative di SEA sono molto vantaggiose in termini di business, per il semplice motivo che vanno ad intercettare solo ed esclusivamente coloro che nutrono un forte interesse per quella determinata attività. Trattasi, quindi, di lead qualificati.

Che cos’è la SEO?

Per SEO, invece, si intendono tutte quelle attività che mirano ad ottimizzare il sito internet sui motori di ricerca, affinché appaia nelle prime posizioni. Trattasi di iniziative gratuite, il cui impatto, però, va valutato nel medio-lungo termine, perché scalare posizioni su Google & C. è un lavoro complesso che richiede costanza, competenza, impegno e dedizione.

Come nel caso della SEA, anche le logiche SEO prevedono che si intercettino lead qualificati in maniera, però, organica e naturale, mediante la scelta delle keyword, o famiglie di esse, considerate più strategiche.

Nel tempo la definizione di SEO è evoluta, passando da una prima definizione squisitamente tecnica, ovvero l'ottimizzazione degli aspetti prettamente tecnici del sito web, ad una più larga definizione che ha acquisito anche il Content Marketing (ovvero la produzione di contenuti da far posizionare), fino ad oggi dove la SEO entra in ambiti ancora più larghi che possono finanche uscire dal sito web (video youtube, linkbuilding e tanto altro).

A tal proposito, cosa sono le keyword?

Trattasi delle parole chiave con cui si effettuano le interrogazioni di ricerca, ossia i termini immessi nell’apposito riquadro con l’intento di visualizzare risposte pertinenti

Un eccellente posizionamento delle keyword appropriate assicura massima visibilità. Quindi, se un sito internet non appare nella prima pagina dei motori di ricerca, in base ai termini del core business dell’attività, è un po’ come una vetrina di un negozio che si trova non in centro, ma in una via di periferia, dove non c’è parcheggio.

Un eccellente lavoro di SEO contribuisce ad aumentale la reputazione del sito internet che viene giudicato più appetibile dai motori di ricerca. Quindi, il sito web finisce per collocarsi nelle posizioni più alte della SERP.

Cos'è una keyword Long-tail

Frase chiave composta da tre o più parole, più specifica e meno competitiva rispetto alle keyword generiche. Spesso utilizzata per catturare un traffico di nicchia.

Cos’è la SERP?

SERP, acronimo di Search Engine Result Page, non è altro che la pagina dei risultati dei motori di ricerca. Questa appare a seguito della digitazione di un’interrogazione di ricerca. Se ad esempio, un utente digita su Google la keyword "maglioni a collo alto in cashmere a Roma", nel giro di pochi istanti verrà indirizzato sulla SERP che include tutti i risultati che il motore di ricerca del "Colosso di Muntain View" mostra agli utenti, in rapporto alla ricerca.

Cosa sono la SEO on-page e la SEO off-page

In un'ottica più generalista e con le dovute approssimazioni dovute alla divulgazione, potremmo pressappoco dire che la SEO si divide in SEO on-page e SEO off-page. Ovviamente è una semplificazione che cozza con i concetti di Web Liquido, ma teniamola per aiutare la comprensione di alcuni aspetti da parte di chi è nuovo del settore.

Con SEO on-page indichiamo l’ottimizzazione di tutti gli elementi che compongono una pagina web, affinché il posizionamento sui motori di ricerca ne giovi. Aiuta i motori di ricerca nella definizione di come il contenuto deve apparire nella SERP.

Con SEO off-page, invece, indichiamo tutte le reazioni ed entità esterne al sito che si riferiscono a quest'ultimo, come link, citazioni, schema.org esterni e tanto altro. Si tratta di un'attività importantissima, perché fornisce ai motori di ricerca le indicazioni inerenti alla percezione del sito internet. In genere, la SEO off-site è associata comunemente alla link building.

Cosa sono i Backlink

Link provenienti da un altro sito web che puntano al proprio sito. Sono cruciali per migliorare l'autorità e il ranking del sito.

Che cos’è la link building?

Trattasi di link che rimandano al sito internet. Se ti sta a cuore che il tuo sito internet risulti ben posizionato sui motori di ricerca, è bene puntare su un consolidato sistema di backlink, ma tutti di qualità. Fondamentale è la scelta delle fonti: i portali selezionati, con il link di rimando al tuo sito, devono essere attinenti al tuo core business o quanto meno complementare. Inoltre, l’operazione deve apparire quanto più naturale possibile, altrimenti il rischio di andare incontro a penalizzazioni si fa serio. E nessuno vuole perdere posizioni sui motori di ricerca. Quindi, è opportuno puntare su contenuti di qualità, originali e che diano suggerimenti utili ai lettori. Il link di rimando va introdotto con un anchor text in modo naturale. I lettori, cliccandoci su, accederanno al tuo sito internet.

Strategie vincenti di link building sono ad esempio:

  • guest blogging: pubblicazione di post su un blog autorevole;
  • scambio di link: una collaborazione reciproca che porta vantaggi a entrambe le parti;

Anche i social media e i blog sono esempi classici di SEO off-page.

Quali sono le differenze che intercorrono tra SEM e SEO?

Partendo dall’idea di fondo che sia la SEM che la SEO hanno lo stesso obiettivo principale, vale a dire la canalizzazione di lead qualificati sul sito web, è opportuno evidenziare che ci sono tutta una serie di differenze che è opportuno conoscere:

Costo

Per portare quanto più traffico possibile sul sito internet, le attività di SEM presuppongono una spesa, misurabile con i costi per click (CPC). Questa logica prevede che ad ogni click di un utente corrisponda un costo. Nel caso della SEO, trattandosi di posizionamento organico e naturale del sito internet sui motori di ricerca, non sono previste spese da fronteggiare nell’ambito dell’advertising. Tutt’al più si può richiedere una consulenza alle agenzie, ma questa è un’altra storia. La SEM prevede dei costi, mentre la SEO no.

Tempistiche

Le strategie di SEO, come ribadito, vanno valutate nel lungo periodo. Quindi, l’investimento di natura temporale è decisamente importante. Con le iniziative SEM, si paga, e si scalano i motori di ricerca quanto prima. Certo è che una volta terminato il budget stanziato per questi processi, si ritorna nuovamente (o quasi) al punto di partenza. Insomma, conquistare le prime pagine dei motori di ricerca mediante SEM, è possibile investendo meno tempo, ma più soldi. In genere, queste iniziative vanno per la maggiore in determinati periodi dell’anno, come ad esempio a ridosso delle festività natalizie o in occasione dei saldi invernali ed estivi, quando c’è da massimizzare le vendite e liberare il magazzino dai prodotti invenduti.

Cosa sono il traffico organico e il traffico sponsorizzato?

Nel momento in cui un webmaster mira a far salire il suo sito internet nella SERP, le strade da percorrere sono sostanzialmente due: il traffico organico e il traffico sponsorizzato.

Il traffico organico, collegato all’area della SEO, consente di scalare posizioni sui motori di ricerca mediante l’ottimizzazione. Invece, il traffico sponsorizzato, consente di raggiungere la prima pagina, pagando le keyword, secondo la logica PPC, ovvero pagando una sponsorizzazione. Come detto, il traffico organico è gratuito, quello sponsorizzato no.

Non c’è una ricetta per dire se è meglio l’uno o l’altro. Il traffico organico crea brand awareness, migliora la reputazione del marchio, rende visibili, porta traffico, accresce il ROI, è sostenibile perché genera utili di continuo. Purtroppo, i risultati si vedono solo nel medio-lungo termine.

Il traffico sponsorizzato dà massima visibilità in tempi rapidi, propone un raggio calibrato d’azione in base alle keyword, è veloce, ha riscontri pressoché immediati mediante i test A/B. Il problema è che è costoso.

Cosa sono i Meta tag

Elementi HTML che forniscono informazioni sui contenuti di una pagina web ai motori di ricerca e agli utenti. I principali meta tag includono il titolo e la descrizione.

Cos'è una Anchor text?

La parte di testo visibile e cliccabile di un link. È importante per l'ottimizzazione del posizionamento delle pagine collegate.

Cos'è una URL (Uniform Resource Locator)

L'indirizzo web di una pagina o di un contenuto del sito web. Nel caso delle pagine deve essere breve, descrittivo e contenere parole chiave pertinenti per migliorare la SEO.

Cos'è l'Alt text (Testo alternativo)

Descrizione testuale di un'immagine utilizzata per aiutare i motori di ricerca e gli utenti non vedenti a comprendere il contenuto dell'immagine e migliorare l'accessibilità.

Cos'è il Bounce rate

La percentuale di visitatori che abbandonano un sito dopo aver visualizzato una sola pagina o parte di essa. Un alto tasso di rimbalzo può indicare problemi di coinvolgimento o rilevanza dei contenuti.

Cosa significa CTR (Click-Through Rate)

Il rapporto tra il numero di clic ricevuti da un link rispetto al numero di volte che il link è stato visualizzato. È un indicatore della rilevanza e dell'efficacia di un annuncio o di un risultato di ricerca.

Cos'è il Crawling

Il processo con cui i motori di ricerca scansionano i contenuti delle pagine web per indicizzarle.

Cos'è l'Indicizzazione

L'indicizzazione è il processo di memorizzazione e organizzazione dei contenuti scansionati dai motori di ricerca, rendendoli disponibili nei risultati di ricerca. Da non confondere con il posizionamento, dato che un contenuto indicizzato è presente nell'indice di Google, ma questo non significa che sia stato posizionato su qualche risultato di ricerca.

Cos'è il posizionamento o ranking di una pagina

La posizione di una pagina web nei risultati di ricerca per una determinata keyword. Un buon ranking è cruciale per ottenere visibilità e traffico.

Cos'è la Local SEO

Tecniche di ottimizzazione mirate a migliorare la visibilità di un sito web nelle ricerche locali. È fondamentale per le attività che operano in specifiche aree geografiche.

Cos'è il Mobile-first indexing

L'approccio dei motori di ricerca che valuta principalmente la versione mobile di un sito web per l'indicizzazione e il ranking.

Cos'è il Featured snippet

Riquadro che appare in cima alla SERP e che fornisce una risposta diretta alla query dell'utente, spesso estratto dai contenuti di un sito web.

Cos'è l'SSL (Secure Sockets Layer)

Protocollo di sicurezza per stabilire una connessione crittografata tra un server web e un browser. I siti con SSL sono preferiti dai motori di ricerca e indicati con "https" nell'URL.

Cos'è la User Experience (UX)

L'esperienza complessiva dell'utente durante la navigazione su un sito web. Una buona UX è fondamentale per il coinvolgimento degli utenti e la SEO.

Cos'è lo Schema.org markup

Codice che aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto di una pagina, migliorando la visibilità nei risultati di ricerca con rich snippets.

Cos'è il Canonical URL

Tag HTML che indica ai motori di ricerca la versione preferita di una pagina web duplicata, aiutando a evitare problemi di contenuti duplicati.

Cos'è la Sitemap

Mappa del sito che elenca tutte le pagine di un sito web, facilitando la scansione e l'indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Cos'è la Domain Authority (DA)

Punteggio sviluppato da Moz che predice il posizionamento di un sito web nei motori di ricerca, basato su vari fattori come i backlink e l'età del dominio. In genera il concetto di autorità del dominio è un concetto che va al di fuori dal punteggio di Moz, ma che esiste e che è stato dimostrato esser utilizzato da Google nelle sue valutazioni.

Cos'è il PageSpeed

Una serie di strumenti messi a disposizione da Google per valutare analiticamente la velocità di caricamento di una pagina web. Una maggiore velocità di caricamento è essenziale per una buona esperienza utente e per la SEO, ma un buon punteggio PageSpeed non si traduce in un buon posizionamento.

Quali sono i Software con cui fare SEO

I tool impiegati da chi lavora nel mondo della SEM differiscono da quelli dei SEO specialist. I primi adottano soluzioni quali Google Ads, Facebook Ads, YouTube Ads, Instagram Ads, piattaforme di advertising che assicurano traffico qualificato. Gli esperti della SEO impiegano prevalentemente la piattaforma su cui gira il sito, come ad esempio WordPress, anche altri utili nella ricerca delle parole chiave. Ahrefs, Google Search Console, SEMRush, KWFinder sono solo alcuni degli esempi più calzanti.

Abbiamo fatto riferimento a Google Ads.

Perché Google Ads è utile in ottica aziendale?

Il software deputato all’inserimento di spazi pubblicitari nelle pagine di Google è utilissimo a livello aziendale e nell’e-commerce, perché dispone di svariati strumenti per incrementare la visibilità online e per veder crescere il proprio parco clienti, allargando passo dopo passo il target. Le campagne pubblicitarie con il circuito di Google possono essere gestite in totale autonomia e non presentano limiti temporali, dato che gli utenti potenzialmente interessati ad un articolo possono essere intercettati h24 e 365 giorni all’anno.

Con Google Ads non mancano di certo le alternative per veder crescere il proprio business.

  • Campagna Google Ads Shopping: promuove con successo i prodotti dell’impresa, mostrando agli utenti informazioni nei dettagli, prima ancora che questi clicchino sull’annuncio;
  • Campagna Remarketing Google Ads: promuove i prodotti già visti in precedenza su un sito di e-commerce;
  • Campagna di ricerca Google Ads: fa apparire annunci a tema, a seguito di interrogazioni di ricerca;
  • Campagna Display Google Ads: rende il sito della tua attività più visibile agli occhi dei clienti potenziali che visualizzano l’annuncio sui siti dell’ecosistema Google (YouTube e Gmail su tutti).

Perché è opportuno per la tua attività puntare sulla SEM?

Nell’immaginario collettivo, si tende a credere, erroneamente, che più si investe in attività di SEM, tanto più si ottengono risultati importanti a livello di business. In realtà, le cose non stanno così, perché l’aspetto più decisivo riguarda la possibilità di ottenere maggiore visibilità sui motori di ricerca.

Per qualsiasi realtà imprenditoriale, apparire nella prima pagina di Google, a seguito di un’interrogazione di ricerca, è di certo un vantaggio competitivo tutt’altro che indifferente, perché vuol dire che il suo sito web, il suo portale di e-commerce, il suo blog sono risultati appetibili. Se ciò è possibile, è anche perché si è lavorato ottimamente in ottica di SEO: qualsiasi attività di SEM, se non è supportata da un sito internet all’altezza, non apporta alcun valore aggiunto al business della tua attività. Questo tienilo sempre a mente!

Come mettere in piedi una strategia SEM di successo?

Orchestrare una strategia SEM, portatrice di risultati, è possibile, partendo dall’assunto che la sfida è vinta nel momento in cui si porta più traffico qualificato sul sito internet della propria attività e, al tempo stesso, aumentano le vendite online e, di conseguenza, profitti e fatturato. Questi sono i numeri che contano nel mondo del business. Quelli a cui gli imprenditori prestano sempre attenzione.

Per delineare una strategia di SEM conviene avere chiari quattro aspetti:

  1. Definizione chiara del budget da stanziare.
  2. Dare il massimo impegno, controllando passo dopo passo l’andamento dei risultati: se le cose non vanno per il verso giusto, specie all’inizio, è opportuno effettuare i correttivi di turno.
  3. Distinguere SEM e SEO in modo chiaro

Bisogna lavorare su entrambe le strategie, ma possibilmente integrandole. Fare SEM su determinate keyword strategiche e ottimizzare il portale di e-commerce sulla base di altre parole chiave è per molti addetti ai lavori una mossa strategica lungimirante.

  1. Definire un orizzonte temporale

I risultati vanno quantificati sempre in base al tempo. Raggiunte le varie soglie, è opportuno fare un bilancio e trarne le decisioni.

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